Con sentenza SS.UU. 41994/2021 la Cassazione ha risolto un contrasto giurisprudenziale sui contratti di fideiussione.

Bisogna partire dal fatto che l’Autorità Garante ha dichiarato nulle alcune intese bancarie.

Ebbene, le fideiussioni bancarie sottoscritte tra banca e cliente a valle di intese dichiarate parzialmente nulle, sono anch’esse parzialmente nulle in relazione alle clausole che costituiscono pedissequa applicazione dello schema ABI.

Tale nullità è imprescrittibile. Ne deriva in concreto la decadenza del creditore dal diritto di pretendere l’adempimento dell’obbligazione fideiussoria, per effetto della mancata tempestiva proposizione delle azioni contro il debitore principale.

La nullità deve essere adeguatamente sollevata dal legale nel corso del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo o con apposito atto di citazione.

Da tale nullità parziale discende come conseguenza che la fideiussione resta valida ed efficace, sebbene depurata delle clausole conformi a quelle dichiarate nulle dalla Banca d’Italia, ma la banca decade dal diritto di pretendere l’adempimento dell’obbligazione nei confronti del fideiussore per effetto della mancata tempestiva proposizione delle azioni nei confronti del debitore principale.

Avvocato M. Giuseppina Iannella